Il calcio è integrazione
Quest’anno siamo giunti alla tredicesima edizione del torneo di calcio giovanile dedicato al nostro caro Nardino.
La manifestazione, che ha raggiunto un successo inaspettato, coinvolge le eccellenze dei settori giovanili italiani ed europei e ha ottenuto negli anni un grande apprezzamento da parte degli
addetti ai lavori. Molti i nomi dei giovani che hanno debuttato al torneo e che ora brillano sui campi della massima serie; tra questi ci piace ricordare: Roberto Gagliardini, Marco Benassi,
Mattia Caldara, Luca Pellegrini, Andrea, Conti, Federico Chiesa, Sandro Tonali, Davide Calabria, Stefano Minelli, Marco Tumminello, Francesc, Vicari, Elio Capradossi, Giacomo Raspadori, Davide Frattesi, Amad Diallo, Riccardo Calafiori, Edoardo Bove, Nicola Zalewski… Sono soltanto alcuni dei nomi più noti di una lunghissima serie.
Questo risultato ci riempie di gioia e ci ripaga delle energie profuse e dell’impegno dedicato all’evento, la buona riuscita e il successo del quale sono dovuti anche ai numerosi sponsor che in questa sede vogliamo ringraziare.
Il Memorial ha avuto un notevole riscontro e questo è il degno tributo al ricordo di Nardino per quanto ha dato al calcio italiano sotto il profilo professionale, tecnico, ma soprattutto umano. Il nostro intento è quello di seguire il suo desiderio di prestare particolare attenzione al calcio giovanile da lui sempre inteso come grandissima risorsa; inoltre, per favorire la valorizzazione dei giovani e il loro inserimento nel calcio professionistico, ma ancora, e soprattutto, ricordare sempre ai giovani che il calcio a un pallone è prima di tutto divertimento, socializzazione, integrazione e interazione.
Famiglia Previdi